Caro Lupo ti scrivo, una lettera che racconta di una piccola casa nel bel mezzo del grande bosco, mentre la neve regala un silenzio sospeso per mamma, papà e Jolie. Al suo inseparabile orso di pezza Boh piacciono le stelle nel limpido cielo di ghiaccio, le più belle, di te. La creature del bosco compare quando l'orsacchiotto scompare e la piccola s'addentra nella foresta imbiancata tra luci e ombre. E' la forza dell'amore che spinge il suo cuore nel paesaggio incantato, e lì, incontra un piccolo lupo (che rifletteva un'ombra gigante) ma era un cucciolo come lei. Il lupetto vuole giocare, farsi coccolare e tornare a casa. Jolie si affada a Nonno Nodo e Nonna Corteccia che hanno fatto la chiave della salvezza (contro ogni timore): anche la paura a volte ha paura e non fa più paura, e piange, diventando piccolina e preziosa come loro. Lo spettacolo nasce dalle paure dell'infanzia mentre il linguaggio delle fiabe permette ai bambini di disegnare a colori sulla lavagna nera: basta cambiare lo sguardo, e gli occhi del cielo.