La dedica nel nome di Antoine de Saint-Exupéry è: “a tutti i grandi che sono stati bambini” senza dimenticarlo fino alla fine... IL PICCOLO PRINCIPE continua ad essere attuale come favola moderna sui legami forti, la solitudine e l'amicizia. Lo spettacolo parla a un pubblico amplio di famiglie e bambini. Il libro dello scrittore-aviatore nasce dal famoso incipit: “l'essenziale è invisibile agli occhi” in una storia universale tradotta in oltre 300 lingue. Saint-Exupéry caduto in volo nel 1935 sul Sahara viene miracolosamente salvato dalla gente del deserto. Scritto il suo capolavoro scompare definitivamente nel 1944 con il suo velivolo da ricognizione nelle acque del Mediterraneo. Il racconto di fantasia illustrato comprende anche la 'strana' biografia in divenire dell'autore. Lo spettacolo utilizza il linguaggio teatrale e l'acquerello per tratteggiare i caratteri dei protagonisti in scena (la rosa e la volpe, l'ometto dorato e il trasvolatore in panne) raggiungendo la platea così: “non si vede bene che con il cuore...”.
fz