Pubblicazione che a suo modo colma un vuoto, in una realtà peculiare. Dove il diritto civile si basa in gran parte sullo ius commune. Da qui l'importanza del libro di Valeria Pierfelici. Grande partecipazione al seminario tenutosi all'ex Tribunale. “Un diritto privato non codificato”, il titolo. Presenti il gotha della Giustizia sammarinese, e relatori di alto profilo, anche dall'Italia. Evento promosso dall'Istituto Giuridico; cui – per volontà dell'autrice – andranno gli introiti dell'opera. Che crea un circolo virtuoso tra dottrina e giurisprudenza, è stato detto. Sinergie dell'Ordine degli Avvocati e Notai e delle Segreterie di Stato Giustizia ed Istruzione, nell'organizzazione dell'evento. A testimonianza dell'alto valore, anche identitario, del volume.
Come ribadito in precedenza nel corso della presentazione alla Reggenza. Non un posto libero a Palazzo. Presenti esponenti politici, una delegazione di Governo, autorità civili e militari, e soprattutto operatori della Giustizia. Il Segretario Ugolini ha ricordato il prestigioso curriculum della Professoressa Pierfelici - attualmente Giudice d'Appello Civile -; e insieme al collega Belluzzi ha ricordato la necessità di coltivare la cultura giuridica sammarinese. Prima dell'intervento del Direttore dell'Istituto Giuridico, quello del Dirigente del Tribunale. Che ha visto raccolta l'eredità dei “grandi giudici d'appello di questa comunità”. C'è del futuro, ha aggiunto, in questa tradizione. Anche alla luce della costruzione del “diritto comune europeo”. Un lavoro frutto di un'esperienza più che trentennale nell'esercizio della Giurisdizione, ha ricordato l'autrice di “Lineamenti di diritto civile sammarinese”. L'obiettivo è indicare la certezza e la prevedibilità del diritto civile. Fondamentale l'individuazione dei principi.
E poi equità e razionalità alla base delle decisioni; e sguardo rivolto ai valori sui quali si regge la società. Pierfelici ha definito quello del giudice non un mestiere, ma un ministero ontologicamente orientato. Opera preziosa, encomiabile, ad avviso della Reggenza. Anche per evitare la dispersione di un “patrimonio di grande rilievo”; che rischia quotidianamente di venire contaminato da norme ed istituti ad esso estranei. Apprezzato l'approccio storico-comparativo. Che deve valere anche per il Legislatore, è stato detto. Infine un ringraziamento a Pierfelici per la passione e dedizione trasmessa ai giovani giuristi. I Capi di Stato hanno infatti ricordato come alla redazione dell'opera – che vede una prefazione di Giovanni Canzio e del Consigliere della Corte Suprema di Cassazione Francesca Fiecconi -, abbiano collaborato il Commissario della Legge Santoni e l'Uditore Zaghini.
Nel servizio le interviste a Paolo Pascucci (Direttore Istituto Giuridico Sammarinese), Andrea Belluzzi (Segretario di Stato Istruzione e università) e Giovanni Canzio (Dirigente Tribunale San Marino)