Quando Teresa ha cominciato a scrivere il testo e a lavorare allo spettacolo oltre 4 anni fa “le giravano già” da un po' le scatole a Zelig. Greta Tintin Eleonora Ernman Thunberg ancora andava a scuola... in tempi non sospetti Mannino, la ragazza di Trinacria (amata isola della penisola), innamorata del suo Giardino del Mediterraneo (mitizzato sin dal tempo dei greci confermato dai romani) ha detto basta plastica in mare anche se colorata, variegata e levigata, ormai più presente dei pesci esotici siculi marini tra Scilla e Cariddi. Leggerezza e ironia in salsa verde con venature catastrofiste senza scomodare l'apocalisse quotidiana del linguaggio comune. Occidente, India e Cina, entrano nei dialoghi con il pubblico stuzzicando l'attualità e la cronaca epidemica imperante di questi giorni. La mission è salvare il pianeta anche con una risata disseppellendo-schiumando rifiuti e plastiche da terra e mari. Teresa entra ed esce da un armadione tipo Arca di Noè disquisendo sul filo interdentale per cani: “cose di pazzi!” grida in scena. Con lei ci estingueremo a tempo di zumba...
fz