Polisemantica, in una inchiesta sul rapporto tra cultura e televisione, ispirata alla rivisitazione del motto di McLuhan, "il medium è il messaggio", ha interpellato esponenti della Tv, della cultura e del Web. Tra questi anche Carlo Romeo.
Sul ruolo della TV, ancora in grado di diffondere cultura: "E' come l'automobile - dice - Finché la macchina funziona e c'è la strada, continuerà a trasportare ciò con cui la carichiamo".
Sui divulgatori della cultura, sempre gli stessi, il Dg di Rtv parla di 'celebranti che spesso sono più bravi nelle pubbliche relazioni che in altro'. Insomma, la genialità di un Eco nasceva anche da un rigore e da una fantasia che non sono alla portata di tutti.
Romeo non vede una tv in agonia vittima delle nuove tecnologie: 'Un sistema misto è l'unico praticabile. Ogni nuovo media non ha cambiato ogni volta gli altri media ma ha modificato ogni volta l'intero sistema mediatico".
Un riconoscimento al cinema sul grande schermo perchè la visione sul 'cellulare è un po' depressing'.
Poi uno sguardo ai format culturali in tv. Romeo non ha dubbi: "Ci vuole coraggio: da più di tre anni in prima serata noi abbiamo in palinsesto tv un programma di poesia. In radio abbiamo un gruppo di ragazzi con disabilità cognitive gravi che sono diventati ottimi dj". Coraggio che non compri all'Ikea.
Sul ruolo della TV, ancora in grado di diffondere cultura: "E' come l'automobile - dice - Finché la macchina funziona e c'è la strada, continuerà a trasportare ciò con cui la carichiamo".
Sui divulgatori della cultura, sempre gli stessi, il Dg di Rtv parla di 'celebranti che spesso sono più bravi nelle pubbliche relazioni che in altro'. Insomma, la genialità di un Eco nasceva anche da un rigore e da una fantasia che non sono alla portata di tutti.
Romeo non vede una tv in agonia vittima delle nuove tecnologie: 'Un sistema misto è l'unico praticabile. Ogni nuovo media non ha cambiato ogni volta gli altri media ma ha modificato ogni volta l'intero sistema mediatico".
Un riconoscimento al cinema sul grande schermo perchè la visione sul 'cellulare è un po' depressing'.
Poi uno sguardo ai format culturali in tv. Romeo non ha dubbi: "Ci vuole coraggio: da più di tre anni in prima serata noi abbiamo in palinsesto tv un programma di poesia. In radio abbiamo un gruppo di ragazzi con disabilità cognitive gravi che sono diventati ottimi dj". Coraggio che non compri all'Ikea.
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