La cultura al servizio dell'economia e viceversa. È questa la sfida che si propone il distretto culturale. "E' sempre più difficile dirottare risorse– ammette il segretario Giuseppe Morganti – eppure un settore cardine dello sviluppo, per questo vogliamo legare le proposte di associazioni ed enti pubblici al progetto economico, non solo sotto il profilo turistico”. Un coordinamento di iniziative che se da un una parte godranno di agevolazioni fiscali, dal'altra dovranno creare una rete. Tommaso Rossini dell'associazione Marciamela porta l'esperienza dello Smiaf, e quest' anno dello SMart, dove molte realtà sammarinesi hanno dato vita a un evento divenuto “scuola” per i giovani, a confronto con i professionisti del settore. “Il distretto culturale– aggiunge Andrea Tamagnini di Bradipoteater – contempla anche una relazione con l'Italia, che si chiude alle proposte sammarinesi, a differenza del Titano”. Associazioni, ma anche istituti culturali, come il più antico; “quell'archivio storico, dice il direttore Michele Conti, che rappresenta il patrimonio più prezioso, dove la grandezza non sta nei grandi nomi che ne fanno la storia, ma semplici sconosciuti che hanno legato il loro nome alla vita della Repubblica”.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
Riproduzione riservata ©