BARTLEBY, sottotitolo, (Preferisco di no) “Una storia di Wall Street” scritto da Melville appena dopo l'insuccesso di Moby Dick (e la crisi dell'autore) storia ambientata a New York nella City dei primi 900 dove il protagonista, raccontato dal datore di lavoro, smette di lavorare e di produrre (da impiegato deve copiare documenti e riprodurre lettere), si ferma. Anche lo scrittore nella realtà “preferisce di no” come BARTLEBY e si rifugia nella campagna newyorchese allontanando editore e lavoro. Trame che non risolvono... stanno immobili davanti ala finestra della vita a guardare. Uomo e società si scontrano sulla frenesia del processo produttivo come oggi o corri dietro alla tecnologia o muori...Nel lavoro audiovisivo e narrativo di Muta Imago l'ufficio nella City di Bartleby passa da uno sguardo esterno metafora dell'interiorità del personaggio. Lo stare e l'essere, diventare “pietra” (secondo Heidegger), trova una soluzione nell'immobilità altra faccia della furiosa ricerca della Balena Bianca in Moby Dick.
fz