Due mostre in una: la prima aperta con successo a Pavia e visitata dagli studiosi di mezzo mondo fra tanta gente: “Libertà e Terre di Libertà: da Atene a San Marino” il titolo originario nell’allestimento alla biblioteca universitaria pavese aveva 3 sezioni e decine di documenti sulla Serenissima Repubblica dalle origini al 1900. Carte preziose uscite dal Titano per la prima volta e oggi vanno e vengono: tornano a casa in una nuova esposizione più completa ed esaustiva aggiunta di altri cartigli e lettere scelti dall’Archivio di Stato. Far conoscere al mondo ciò che i Sammarinesi sanno ma a volte non contemplano direttamente: statuti, bolle, rotoli e sentenze antichissimi in bella vista, la minuta si Abram Lincoln e il testo autografo del Carducci, per i cittadini nella seconda mostra dal titolo Quid est Libertas? Quale libertà: ancora fa pensare la domanda tratta dagli scritti dei padri fondatori. Lo studioso dell’Università di Pavia Paolo Pissavino aveva scommesso sulla diffusione della dimensione mondiale Unesco di San Marino al Festival dei Sapori in Lombardia con il connubio terra e libertà. Oggi il Segretario Morri gli chiede di coniugare la nostra libertà perpetua con la diversità dovuta alla divinità derivate da un Santo: Marino.
Francesco Zingrillo
Francesco Zingrillo
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