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A Milano i funerali di Franco Bomprezzi

20 dic 2014
A Milano i funerali di Franco BomprezziA Milano i funerali di Franco Bomprezzi
A Milano i funerali di Franco Bomprezzi - Giornalista disabile, impegnato da sempre per i diritti e la dignità delle persone con disabilità. L...
“Le parole sono pietre, sono mattoni, perché con le parole possiamo erigere muri e pareti, oppure costruire ponti e pavimenti”. Era un grande giornalista Franco Bomprezzi e scriveva così, poco più di un anno fa, in una della sue inchieste sulla condizione dei carcerati disabili. Era un giornalista disabile, - osteogenesi imperfetta la sua patologia - ma proprio la fragilità delle sue ossa era divenuta nel tempo la forza delle sue parole, delle sue campagne, per cambiare - da giornalista prima che da disabile - il punto di vista, quindi anche il lessico, sulla diversità. Perché se ne parlasse, sempre di più, ma perché se ne parlasse bene: no al pietismo; no alla ipocrisia del politically correct; leggero e profondo insieme quando denunciava; realismo e poesia insieme quando raccontava le storie e i sogni dei disabili. Dalla Gazzetta di Padova al Carlino, editorialista per varie testate, fondatore di Superando.it e SuperAbile.it, anima di InVisibili, blog di Corsera. Quale linguaggio per la diversità? Una domanda aperta, anche nell'editoriale – quasi un testamento - scritto sull'ultimo numero proprio di “Superabile”: “E' possibile che il nostro mondo non riesca a elaborare con fantasia, ironia, leggerezza, coraggio, incoscienza, qualche altra chiave di comunicazione? Possibile che l'alternativa, orrenda, sia stato solo quel "diversamente abile" che tuttora invade e inquina ogni ragionamento” sensato sulla pari dignità, sui diritti, sull'inclusione sociale? Forza giovani, scatenatevi. Io vorrei riposarmi”.
AS

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