Trecento giovani artisti e creativi dell'area del Mediterraneo partecipano alla 17a edizione della Biennale loro dedicata, in programma alla Fabbrica del Vapore di Milano dal 22 ottobre al 6 gennaio. La manifestazione si sposta ogni due anni in una città delle nazioni che hanno dato vita all'iniziativa: Bosnia Erzegovina, Croazia, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Italia, Libano, Malta, Montenegro, Palestina, Portogallo, Repubblica di San Marino, Serbia, Slovenia, Spagna, Turchia, oltre ad Austria, Kosovo e Israele come membri esterni. I giovani partecipanti sono impegnati in arti figurative, architettura, industriai design, web design, moda, creazione digitale, narrazione, teatro, danza, performance metropolitana. 'No food's land' è il titolo di questa edizione della Biennale, tratto dall'Amleto di Shakespeare e preso come metafora del processo conoscitivo dell'artista, con la trasformazione incessante e quasi pantagruelica della realtà. Si pensa infatti che la pratica artistica possa essere accostata all'assimilazione del cibo con la sua trasformazione in nutrimento. Concetto espresso dallo stesso allestimento della mostra, con un percorso sinusoidale, tale da far pensare all'interno di un organismo che tutto divora, creando energia. A questa Biennale collaborano anche Genova, che ospita una selezione di cento artisti, e Torino, dove il 23 e 24 ottobre si svolge un forum internazionale sulle nuove prospettive interessanti Europa e Mediterraneo.
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