La prima edizione del testo di Pietro Franciosi "Garibaldi e la Repubblica di San Marino" è del 1891: 120 anni dopo, l’editore Guardigli riedita il testo, seguendo proprio la prima edizione data allora alle stampe da Zanichelli di Bologna. Franciosi si può ben considerare uno dei padri moderni della Repubblica di San Marino: senza il suo attivismo, non si sarebbe arrivati allo storico Arengo del 1906, trasformando l’assemblea medioevale dei capifamiglia nella possibilità di svolgere consultazioni elettorali regolari.
Il libro racconta le vicende legate all’avventura garibaldina del 1849, quando in fuga dal fallimento della Repubblica Romana, Garibaldi e la sua legione tentarono, di raggiungere Venezia via mare attraversando il centro Italia. Braccati dagli austriaci trovarono rifugio a San Marino, dove riuscirono a tirare il fiato e organizzare la fuga successiva. L’episodio è ricordato come lo Scampo, Franciosi-non ancora trentenne- lo racconta con accorata partecipazione, secondo uno stile a tratti aulico dove si avverte la lezione di Giosuè Carducci, suo maestro all’università. Interessante notare i quesiti che Franciosi si pone alla fine della trattazione, l’ultimo dei 4 dice: se Garibaldi fosse stato fucilato di quanto si sarebbero ritardati i destini d’Italia? Così viene sottolineata l’importanza del ruolo svolto dalla Repubblica di San Marino, nel processo di unificazione della penisola.
Antonio Prenna
Il libro racconta le vicende legate all’avventura garibaldina del 1849, quando in fuga dal fallimento della Repubblica Romana, Garibaldi e la sua legione tentarono, di raggiungere Venezia via mare attraversando il centro Italia. Braccati dagli austriaci trovarono rifugio a San Marino, dove riuscirono a tirare il fiato e organizzare la fuga successiva. L’episodio è ricordato come lo Scampo, Franciosi-non ancora trentenne- lo racconta con accorata partecipazione, secondo uno stile a tratti aulico dove si avverte la lezione di Giosuè Carducci, suo maestro all’università. Interessante notare i quesiti che Franciosi si pone alla fine della trattazione, l’ultimo dei 4 dice: se Garibaldi fosse stato fucilato di quanto si sarebbero ritardati i destini d’Italia? Così viene sottolineata l’importanza del ruolo svolto dalla Repubblica di San Marino, nel processo di unificazione della penisola.
Antonio Prenna
Riproduzione riservata ©