Una commedia di amore e amicizia, Green Book ha vinto l'Oscar per il miglior film alla 91ma edizione degli Academy Awards. Non era fra i favoriti ma era in qualche modo in perfetta linea con una serata i cui temi d'inclusione e d'integrazione hanno monopolizzato l'intera cerimonia. La corroborante storia del viaggio del musicista Don Shirley e del suo autista nell'America profonda e razzista degli anni Sessanta, ha vinto tre statuette importanti, oltre a miglior film, anche migliore attore non protagonista, Mahershala Ali e migliore sceneggiatura originale. E poi c'è Roma, di Alfonso Cuaron, altro film dalla forte connotazione sociale, grande favorito della vigilia, che racconta la storia della domestica di famiglia nell'infanzia del regista messicano, a Mexico City. Roma, prodotto da Netflix, ha vinto premi importanti: miglior film in lingua straniera, miglior regista, migliore fotografia.
Rami Malek, vincitore dell'Oscar per il migliore attore protagonista con Bohemian Rhapsody, ha anche lui una storia di inclusione da raccontare: "Sono il figlio di immigrati egiziani, americano di seconda generazione, non ero la scelta più ovvia ma a quanto pare ha funzionato". Bohemian Rhapsody è il film che ha vinto di più, quattro statuette, le altre però tutte tecniche: montaggio, sound editing e sound mixing. Anche il premio per la migliore attrice protagonista ha sorpreso, è andato a Olivia Colman, per la Favorita, battendo Glenn Close, che, nominata sette volte agli Oscar (questa volta per The Wife) non ha mai vinto. La Colman ha battuto anche Lady Gaga che si è rifatta con il premio alla migliore canzone, Shallow, da A Star is Born, forse il film dal risultato più deludente della serata che, a fronte di otto candidature ha portato solo quella andata a Miss Germanotta.
Un po' di delusione anche per Black Panther, primo film tratto da fumetti arrivato agli Oscar nella categoria più importante.
Per l'Italia un'unica soddisfazione Spider-Man: Un Nuovo Universo ha vinto l'Oscar per il miglior film di animazione e Sara Pichelli, disegnatrice di fumetti di Porto Sant'elpidio, classe 1983, è la creatrice del protagonista. "Sara Pichelli ha creato il personaggio di Miles, ha fatto il lavoro pesante, poi per noi è stato facile portarlo sullo schermo", ha detto il regista Peter Ramsey in sala stampa.
Rami Malek, vincitore dell'Oscar per il migliore attore protagonista con Bohemian Rhapsody, ha anche lui una storia di inclusione da raccontare: "Sono il figlio di immigrati egiziani, americano di seconda generazione, non ero la scelta più ovvia ma a quanto pare ha funzionato". Bohemian Rhapsody è il film che ha vinto di più, quattro statuette, le altre però tutte tecniche: montaggio, sound editing e sound mixing. Anche il premio per la migliore attrice protagonista ha sorpreso, è andato a Olivia Colman, per la Favorita, battendo Glenn Close, che, nominata sette volte agli Oscar (questa volta per The Wife) non ha mai vinto. La Colman ha battuto anche Lady Gaga che si è rifatta con il premio alla migliore canzone, Shallow, da A Star is Born, forse il film dal risultato più deludente della serata che, a fronte di otto candidature ha portato solo quella andata a Miss Germanotta.
Un po' di delusione anche per Black Panther, primo film tratto da fumetti arrivato agli Oscar nella categoria più importante.
Per l'Italia un'unica soddisfazione Spider-Man: Un Nuovo Universo ha vinto l'Oscar per il miglior film di animazione e Sara Pichelli, disegnatrice di fumetti di Porto Sant'elpidio, classe 1983, è la creatrice del protagonista. "Sara Pichelli ha creato il personaggio di Miles, ha fatto il lavoro pesante, poi per noi è stato facile portarlo sullo schermo", ha detto il regista Peter Ramsey in sala stampa.
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