L'ORESTE (Claudio Casadio) scritto da Francesco Niccolini racconta di un matto da sempre, internato all'Osservanza di Imola, in manicomio. Abbandonato sin da piccolo passa dall'orfanotrofio al riformatorio all'ospedale psichiatrico ormai da 30 anni. Lo spettacolo animato è diventato anche un libro illustrato di scena edito da Poliniani in una specie di copione letterario a disegni. Casadio-Oreste non ha avuto fortuna nella vita (si dice sempre così!) la sorella amatissima è morta (ma la rivede spesso parlandole), il padre reduce dalla campagna di Russia torna a Mosca per fare l'astronauta, la mamma che lo ha rifiutato è vittima di una morte violenta. L'ORESTE è romagnolo: “uno Zampanò in mutande e canotta” - dice l'attore - ha una morosa allo psichiatrico di Lucca e un amico caro in stanza (che nessuno vede), l'ERMES, un ufficiale schizofrenico di un improbabile esercito straniero che non c'è...