Un lavoro di restauro, conservazione e valorizzazione architettonica del centro storico che guardava al futuro quello compiuto da Gino Zani tra il 1925 e il 1943. “Senza di lui – dice il segretario alla Cultura, Morganti - probabilmente non avremmo avuto il turismo di oggi”. Ingegnere dal pensiero innovativo, ha saputo esprimere al meglio la propria professionalità sia sul Titano sia a Reggio Calabria dove ha lasciato segni inconfondibili e indimenticabili: la Società Unione Mutuo Soccorso gli dedica pertanto la prima di un ciclo di monografie su sammarinesi illustri. “Un omaggio ad un uomo illuminato, la cui mano è visibile ovunque a San Marino Città – ricorda il vicepresidente Sums, Luciano Scarponi – l'intento del progetto è proprio quello di far conoscere un passato recente che può far comprendere molto del presente in cui viviamo”. Laura Rossi, ricercatrice e autrice della pubblicazione, lo definisce “uno dei cittadini migliori di questa Repubblica. Tutte le sue scelte – rammenta – sono discese da precisi studi storici e confronti; a lui inoltre va il merito di essere stato il primo, vero riordinatore degli istituti culturali”. Per i Capitani Reggenti Lorella Stefanelli e Nicola Renzi, il doveroso riconoscimento a chi ha saputo lasciare una forte traccia di sé.
Silvia Pelliccioni
Nel video un estratto del discorso dei Capitani Reggenti
Silvia Pelliccioni
Nel video un estratto del discorso dei Capitani Reggenti
Riproduzione riservata ©