L'uso dei soprannomi a San Marino è un fatto antico: rigorosamente in dialetto, affondano nelle tradizioni e abitudini la loro origine. Soprannomi a volte molto apprezzati da chi li porta, altre volte molto più da chi li utilizza ma che hanno in comune un elemento unico; rappresentano e ricordano la storia del territorio. Oggi l'opera, dal titolo “E Borg”, è stata presentata in udienza privata ai Capi di Stato, Stefano Palmieri e Matteo Ciacci, che hanno rimarcato l'importanza storica di questo libro: “Un volume che rappresenta uno stimolo a conservare un saldo legame con le nostre radici”. L'opera di Tura, borghigiano doc, è stata pensata proprio per non disperdere parte della storia del proprio castello e della Repubblica. Un lavoro durato diversi mesi in cui sono stati raccolti, oltre ai soprannomi, anche aneddoti, cenni storici e immagini fotografiche.
Nel video intervista a Severino Tura
Nel video intervista a Severino Tura
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