Dieci anni fa moriva Aldo Garosci, storico del Risorgimento e delle dottrine politiche, grande appassionato delle vicende della Repubblica, tanto da dedicare alle origini del mito della libertà perpetua il libro San Marino. Mito e storiografia tra i libertini e il Carducci. L’opera curata dalla Biblioteca di Stato comprende la ristampa dell’omonimo volume – ormai introvabile - e la raccolta degli atti del Convegno dello scorso anno. Un omaggio ad un intellettuale italiano in un anno speciale per l’Italia. Il Segretario alla Cultura ha posto l’accento sulla proficua collaborazione fra il centro Studi Storici e la Biblioteca di Stato. Aldo Garosci – è stato detto – rappresenta un esempio altissimo di valore umano e civile. I Capitani Reggenti sperano che le sue ricerche siano apprezzate anche dai più giovani, per affrontare – grazie al prezioso patrimonio di esperienza e conoscenza - le sfide future. Impossibile non citare il memorabile discorso che Garosci pronunciò il primo aprile del ’71. Un monito per tutti. L’opera è stata presentata al pubblico. La collana è stata intitolata “lo Scaffale di San Marino”. E il ricordo della figura storica di Garosci offre lo spunto per una riflessione più ampia.
Intervista a Laura Rossi Direttore Biblioteca di Stato.
Monica Fabbri
Intervista a Laura Rossi Direttore Biblioteca di Stato.
Monica Fabbri
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