Ieri sera allo Eurovision di Rotterdam l'importante prova degli artisti di fronte alle giurie. Il voto espresso, che rimarrà segreto fino a questa sera, sarà abbinato al televoto per determinare la graduatoria della finale. Purtroppo, durante l'esibizione di Senhit si sono verificati dei problemi di natura tecnica, legati al non corretto funzionamento di una pedana di scorrimento su cui si muovono i ballerini. “È stata forse la serata più difficile tra tutte quelle che abbiamo vissuto allo Eurovision. È accaduto un fatto increscioso – spiega il capodelegazione Alessandro Capicchioni – che ha messo a repentaglio l'incolumità dei nostri artisti. A questo riguardo il Direttore Generale Carlo Romeo ha inviato una protesta formale all'Executive Supervisor del concorso, e cioè l'EBU, che soprassiede a tutte le operazioni. Stiamo aspettando una risposta. Continuiamo la nostra giornata, il nostro programma, come era stato pensato, ma è evidente che da questa risposta dipendono anche le nostre decisioni future. Un altro paese, la Svizzera, ha avuto problemi come, e forse peggiori, del nostro e diamo quindi alla Svizzera tutta la nostra solidarietà”. La questione è molto seria. Tant'è vero che il Direttore Generale di San Marino Carlo Romeo, in accordo con lo staff di Senhit, ha inoltrato la protesta formale alle 3, nel cuore della notte. A questo punto, per la finale di questa sera, ogni scenario è possibile.