E’ rimasto in silenzio per 30 anni, abbandonato alla corruzione del tempo. Oggi lo storico organo Bazzani è tornato a fare sentire la sua voce. Una voce singolare, specie nelle vibrazioni più grevi e profonde. E’ stato necessario un lungo e delicato lavoro per recuperare appieno questo gioiello della musica sacra. Sono state smontate le canne, molte delle quali rotte e piegate, la meccanica disossidata e lubrificata, le pelli dei mantici e il motore che fornisce l’aria compressa, sostituiti. Il rettore della Basilica, grande amante di musica sacra, oggi osserva il prezioso strumento con orgoglio. L’organo Bazzani era a suo tempo già molto moderno. Il Rettore si augura che le sue note possano riecheggiare nella Basilica per la liturgia domenicale. Nel video l’intervista a Lino Tosi (Rettore Basilica)
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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