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PSD, scuola di formazione politica: a lezione dal dirigente dell'Authority sanitaria

13 nov 2014
PSD, scuola di formazione politica: a lezione dal dirigente dell'Authority sanitariaPSD, scuola di formazione politica: a lezione dal dirigente dell'Authority sanitaria
PSD, scuola di formazione politica: a lezione dal dirigente dell'Authority sanitaria - Nuovo appuntamento dedicato alla sanità sammarinese nel contesto locale e internazionale, in epoca d...
Politica e sanità si intrecciano nel nuovo appuntamento formativo organizzato dal Partito dei Socialisti e dei Democratici. A dare il suo punto di vista tecnico su questi temi, il dirigente dell'Authority sanitaria, Andrea Gualtieri. Si è partiti da una disamina delle politiche internazionali della salute a livello europeo e non solo, con l'OMS come organismo internazionale di riferimento. A seguire un excursus storico sui modelli sanitari: dal Beveridge basato sul finanziamento attraverso imposte, libertà di accesso ai cittadini e gestione prevalentemente pubblica, così come avviene a San Marino; al modello sanitario Bismark fondato, invece, su un sistema di assicurazioni obbligatorie proprio di altre realtà. Gualtieri ha proposto una analisi sull'impatto che la crisi ha avuto su Paesi come Grecia, Spagna, Inghilterra sottolineandone le conseguenze negative anche sulla salute delle persone. Poi il focus su San Marino e l'ISS, nato nel 1955 nell'era dei diritti – si è detto - con tassazione generale, universalismo e solidarietà come principi-cardine da sempre. Ripercorse le tappe che hanno portato alle riforme del 2004 con la riorganizzazione dell'Istituto, e una valutazione dell'Authority nel suo ruolo di supporto dell'organismo tecnico, così come previsto nel nuovo assetto, specialmente nei rapporti internazionali. In chiusura il tentativo di rispondere al quesito che dava il titolo alla serata: “La spesa per la salute è un costo o un investimento?” Per Gualtieri la salute è un diritto, slegato da logiche di mercato fini a se stesse, che se da un lato – come l'introduzione del ticket sanitario - darebbero respiro economico, dall'altro creerebbero disuguaglianze tra cittadini a totale discapito del servizio. Qualora, di contro, la spesa sanitaria venisse intesa come investimento – conclude Gualtieri – potrebbe veramente diventare un motore per il Paese”.

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