Fabrizio De Andrè quarant'anni fa pubblicò "Rimini". Un album nato in seguito alla forte delusione politica del cantante per quegli anni, con musicalità vicine al folk europeo e americano e al pop, diverso dallo stile della chanson francese adottato in precedenza.
In apertura dell'album, pubblicato il 2 maggio 1978 e celebrato oggi in una serie di eventi in Riviera, la canzone "Rimini". Un brano che ci narra la storia di Teresa, una ragazza abitante della Rimini di quegli anni, una città in cui si viveva di turismo e amori della durata di un'estate. Realtà e sogno si intrecciano, affrontando in maniera poetica i temi dell'aborto e della gioventù nella provincia romagnola. Nella canzone si respira un atmosfera felliniana, in un viaggio nella mente che parte dalla città e attraversa il tempo e lo spazio, fino ad arrivare a Colombo.
La Rimini di oggi celebra l'artista in un'intera giornata, partendo dalla letteratura fino ai ricordi più intimi di Dori Ghezzi, la moglie, dalla sua musica senza tempo agli omaggi di alcuni tra i principali protagonisti della scena musicale contemporanea.
In apertura dell'album, pubblicato il 2 maggio 1978 e celebrato oggi in una serie di eventi in Riviera, la canzone "Rimini". Un brano che ci narra la storia di Teresa, una ragazza abitante della Rimini di quegli anni, una città in cui si viveva di turismo e amori della durata di un'estate. Realtà e sogno si intrecciano, affrontando in maniera poetica i temi dell'aborto e della gioventù nella provincia romagnola. Nella canzone si respira un atmosfera felliniana, in un viaggio nella mente che parte dalla città e attraversa il tempo e lo spazio, fino ad arrivare a Colombo.
La Rimini di oggi celebra l'artista in un'intera giornata, partendo dalla letteratura fino ai ricordi più intimi di Dori Ghezzi, la moglie, dalla sua musica senza tempo agli omaggi di alcuni tra i principali protagonisti della scena musicale contemporanea.
Riproduzione riservata ©