A ottobre il Teatro ‘Amintore Galli’ di Rimini tornerà ad alzare il suo sipario. A distanza di 27.333 giorni, 898 mesi, 75 anni, il luogo della grande musica sarà restituito a Rimini e alla comunità riminese. Si alzeranno note e melodie, là dove la ferocia della guerra aveva imposto per decenni il silenzio e la polvere. Un’attesa lunghissima, almeno tre generazioni di riminesi nati e cresciuti senza lo spazio per eccellenza dove fruire e fare arte e cultura: il 28 ottobre 2018 finisce questa sorta di ‘grande incubo’ e comincia una nuova stagione, materiale e simbolica.
Il sipario si riaprirà con Cecilia Bartoli, mezzosoprano stella della lirica mondiale, Sarà lei a riannodare il filo tra Rimini e il suo teatro, esibendosi nella ‘Cenerentola’ in forma semiscenica, accompagnata dai Musiciens du Prince.
Se toccherà a Cecilia Bartoli far risuonare la musica nei suggestivi spazi del ‘Galli’ restaurato, il programma inaugurale si snoderà lungo un arco temporale di due mesi, andando a lambire la fine dell’anno. Questo perché, come ha ribadito più volte il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, “la riapertura del teatro Galli non dovrà essere un evento speciale, riservato a pochi. Questo è un teatro ricostruito solo e esclusivamente con le forze e i sacrifici dei riminesi. Il Galli è rinato e continuerà ad essere un teatro popolare e dunque la sua inaugurazione sarà una vera e propria festa multiforme che si prenderà alcune settimane di tempo. In questo modo credo e spero che tutti i riminesi, nessuno escluso, avranno modo di entrare, vedere e soprattutto sentire i passi di danza, le note, le voci risuonare in un luogo per 75 anni afono e abbandonato”.
Nel video l'intervista al Sindaco di Rimini Andrea Gnassi
Il sipario si riaprirà con Cecilia Bartoli, mezzosoprano stella della lirica mondiale, Sarà lei a riannodare il filo tra Rimini e il suo teatro, esibendosi nella ‘Cenerentola’ in forma semiscenica, accompagnata dai Musiciens du Prince.
Se toccherà a Cecilia Bartoli far risuonare la musica nei suggestivi spazi del ‘Galli’ restaurato, il programma inaugurale si snoderà lungo un arco temporale di due mesi, andando a lambire la fine dell’anno. Questo perché, come ha ribadito più volte il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, “la riapertura del teatro Galli non dovrà essere un evento speciale, riservato a pochi. Questo è un teatro ricostruito solo e esclusivamente con le forze e i sacrifici dei riminesi. Il Galli è rinato e continuerà ad essere un teatro popolare e dunque la sua inaugurazione sarà una vera e propria festa multiforme che si prenderà alcune settimane di tempo. In questo modo credo e spero che tutti i riminesi, nessuno escluso, avranno modo di entrare, vedere e soprattutto sentire i passi di danza, le note, le voci risuonare in un luogo per 75 anni afono e abbandonato”.
Nel video l'intervista al Sindaco di Rimini Andrea Gnassi
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