C'è stata anche la storia delle donne comuniste alla quarta festa nazionale della rivista Left Wing “Il Sì dell’Avvenire”, che si è chiusa ieri a RiminiTerme. “Libere, Eguali, Differenti. Le donne nel PCI Riminese, 1949-1991” è il frutto del lavoro dei ricercatori dell’Istituto Storico della Resistenza di Rimini. Anche il Segretario alla Cultura Morganti ha partecipato all'iniziativa. Le immagini e le didascalie raccolte raccontano di una lotta che è passata per il partito, per la società, per le istituzioni per l’affermazione dei diritti di tutto il mondo femminile.
Si va dal 1944-1969 gli anni dalla Resistenza, la conquista del voto, l’accesso al lavoro per milioni di donne, le battaglie per l’emancipazione; gli anni dal 1968-1981 con la nomina di Adriana Seroni a livello nazionale le donne comuniste diventano protagoniste delle grandi battaglie civili per il divorzio, l’interruzione di gravidanza, il diritto di famiglia ed iniziano un confronto, con i movimenti femministi; dal 1981-1991 le donne comuniste vivono, come del resto tutto il movimento femminile italiano, la fase del riflusso e della scoperta dei temi legati all’acquisizione consapevole della differenza di sesso, con tutto ciò che ne consegue anche anche all'interno del partito.
Si va dal 1944-1969 gli anni dalla Resistenza, la conquista del voto, l’accesso al lavoro per milioni di donne, le battaglie per l’emancipazione; gli anni dal 1968-1981 con la nomina di Adriana Seroni a livello nazionale le donne comuniste diventano protagoniste delle grandi battaglie civili per il divorzio, l’interruzione di gravidanza, il diritto di famiglia ed iniziano un confronto, con i movimenti femministi; dal 1981-1991 le donne comuniste vivono, come del resto tutto il movimento femminile italiano, la fase del riflusso e della scoperta dei temi legati all’acquisizione consapevole della differenza di sesso, con tutto ciò che ne consegue anche anche all'interno del partito.
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