Martedì 24 al Teatro Titano -ore 21- per la rassegna Microphonie di San Marino Teatro in scena Marta Cuscunà con La semplicità ingannata - satira per attrice e pupazze sul lusso di esser donna.
Premiata quale migliore autrice ed attrice con il Premio Enriquez nel 2013 e menzione d’onore come attrice emergente alla 27° edizione del premio Eleonora Duse, Marta Cuscunà prosegue il suo percorso sulle resistenze femminili in Italia, portando in scena una monologo con “pupazze”, liberamente tratto dalle opere di letterarie di Angela Tarabotti ed alla straordinaria vicenda cinquecentesca delle Clarisse di Udine, che le è valso il premio Last Seen ’12 quale migliore spettacolo dell’anno .
Giovane attrice e drammaturga friulana, in forza a Centrale Fies, formatasi al teatro civile e al teatro di figura con Joan Baixas del Teatro de la Claca, Marta Cuscunà sperimenta e contamina il puro teatro di narrazione con elementi di figura quali burattini e pupazzi.
Già vincitrice nel 2009 del premio Scenario per Ustica con lo spettacolo E’ bello vivere liberi, ispirato alla biografia della partigiana Ondina Peteani, con La Semplicità Ingannata tratta il tema della violenza psicologica attuata in passato (con la monacazione forzata) come ora, sulle donne.
La Semplicità Ingannata, come spiega l’autrice “racconta da quali semi è nata la rivendicazione delle donne nel Cinquecento, nel tentativo di ridare slancio a una rivoluzione di cui non sentiamo più il bisogno, e forse non per un caso fortuito, ma per una precisa strategia che, anche se con modalità apparentemente diverse, ci schiaccia ancora sotto lo strapotere maschile”.”
Un tema drammatico trattato in modo esilarante con il supporto delle monache-pupazzo sapientemente animate dall'attrice, nello spaccato di una piccola e silenziosa rivoluzione di un gruppo di suore di clausura che reagiscono al loro crudele destino trasformando il monastero in un vivace centro di cultura e di libero pensiero.
La mattina successiva, mercoledì 25, lo spettacolo verrà replicato in una mattinèe apposita per gli studenti delle scuole superiori, quale secondo appuntamento di Diversiàmoci, l’iniziativa inserita nel più ampio progetto di “Teatro e cittadinanza”, organizzato e promosso dell’Università di San Marino Dipartimento di Scienze Umane (ex Dipartimento della Formazione ), il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna in collaborazione con gli Istituti Culturali, nel contesto della Stagione Teatrale di San Marino Teatro dedicato alla scuola ed agli insegnanti.
Sarà possibile acquistare i biglietti on line sul sito www.sanmarinoteatro.sm, oppure presso la biglietteria del Teatro Titano da domenica 22 febbraio dalle ore 16.30 alle 20.00.
Premiata quale migliore autrice ed attrice con il Premio Enriquez nel 2013 e menzione d’onore come attrice emergente alla 27° edizione del premio Eleonora Duse, Marta Cuscunà prosegue il suo percorso sulle resistenze femminili in Italia, portando in scena una monologo con “pupazze”, liberamente tratto dalle opere di letterarie di Angela Tarabotti ed alla straordinaria vicenda cinquecentesca delle Clarisse di Udine, che le è valso il premio Last Seen ’12 quale migliore spettacolo dell’anno .
Giovane attrice e drammaturga friulana, in forza a Centrale Fies, formatasi al teatro civile e al teatro di figura con Joan Baixas del Teatro de la Claca, Marta Cuscunà sperimenta e contamina il puro teatro di narrazione con elementi di figura quali burattini e pupazzi.
Già vincitrice nel 2009 del premio Scenario per Ustica con lo spettacolo E’ bello vivere liberi, ispirato alla biografia della partigiana Ondina Peteani, con La Semplicità Ingannata tratta il tema della violenza psicologica attuata in passato (con la monacazione forzata) come ora, sulle donne.
La Semplicità Ingannata, come spiega l’autrice “racconta da quali semi è nata la rivendicazione delle donne nel Cinquecento, nel tentativo di ridare slancio a una rivoluzione di cui non sentiamo più il bisogno, e forse non per un caso fortuito, ma per una precisa strategia che, anche se con modalità apparentemente diverse, ci schiaccia ancora sotto lo strapotere maschile”.”
Un tema drammatico trattato in modo esilarante con il supporto delle monache-pupazzo sapientemente animate dall'attrice, nello spaccato di una piccola e silenziosa rivoluzione di un gruppo di suore di clausura che reagiscono al loro crudele destino trasformando il monastero in un vivace centro di cultura e di libero pensiero.
La mattina successiva, mercoledì 25, lo spettacolo verrà replicato in una mattinèe apposita per gli studenti delle scuole superiori, quale secondo appuntamento di Diversiàmoci, l’iniziativa inserita nel più ampio progetto di “Teatro e cittadinanza”, organizzato e promosso dell’Università di San Marino Dipartimento di Scienze Umane (ex Dipartimento della Formazione ), il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna in collaborazione con gli Istituti Culturali, nel contesto della Stagione Teatrale di San Marino Teatro dedicato alla scuola ed agli insegnanti.
Sarà possibile acquistare i biglietti on line sul sito www.sanmarinoteatro.sm, oppure presso la biglietteria del Teatro Titano da domenica 22 febbraio dalle ore 16.30 alle 20.00.
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