Un reportage fotografico per una grande evento da fissare, una grande impresa da documentare. Dai primi contatti fra i governi sammarinese e cinese nel 2006, fino alla chiusura del padiglione con la consegna della copia della statua della Libertà autorità cinesi. Foto e filmati per rivivere le tappe salienti: la costruzione del padiglione che ha visto 1milione e 700mila visitatori in 6 mesi; il 4 giugno, giorno di San Marino con la visita del segretario al turismo Fabio Berardi e l’esibizione dei balestrieri; il 1 ottobre, giorno della Cina, con la visita del segretario all’industria, Marco Arzilli. I segretari Arzilli e Berardi ricordano gli accordi siglati in campo turistico e commerciale: con la camera di commercio di Shanghai, con tour operator e compagnie aeree del colosso d’oriente. “Dobbiamo essere concreti nel fare investimenti – rimarca Berardi - per saper accogliere al meglio i turisti cinesi, passando dalla conoscenza della loro cultura”. L’Expo per il segretario Arzilli è stato il miglior investimento per la promozione di San Marino e, a 40 anni dallo stabilimento delle relazioni diplomatiche, rilancia l’idea di un ufficio permanente in Cina. Relazioni antiche e mature – dice il presidente dell’Associazione San Marino-Cina, Gianfranco Terenzi, nell’annunciare la visita, a luglio e settembre, di delegazioni di alcune province interessate ad investire, sì, in turismo, ma soprattutto in tecnologie avanzate. E non manca il riferimento al costo dell’operazione.
a.s.
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