Una giornata dedicata alla storia della nostra Repubblica e al suo ordinamento istituzionale. L’Ente Cassa di Faetano e il Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino promuovono il convegno Il Cinquecento sammarinese per sottolineare un momento significativo di un grande progetto, sostenuto dall’Ente Cassa e dall’Archivio di Stato. Il progetto prevede la pubblicazione degli Atti del Consiglio, i cui primi registri sono ora consultabili in una edizione online.
Le prime trascrizioni dei lavori consiliari della nostra Repubblica risalgono infatti al ‘500, più precisamente al 27 dicembre 1524. Perché proprio nel Cinquecento e non prima? Perché i primi registri raccolgono gli atti di tre Consigli (Arengo, Consiglio dei XII e Consiglio dei LX) in forma molto sintetica e solo in seguito illustreranno anche le questioni dibattute? Perché uno dei tre diventa il Consiglio Principe e Sovrano? Per rispondere adeguatamente a queste e a molte altre domande occorre leggere i testi. Ma si è pensato che un’ottima introduzione, uno stimolo e un aiuto alla comprensione della lettura potesse essere dato da un convegno di studi. Così la pubblicazione in internet del primo registro degli Atti del XVI secolo sarà contestuale al convegno. Un’occasione quindi per nuove ricerche e nuovi approfondimenti su un periodo sicuramente interessante ed importante, che annovera trasformazioni istituzionali, culturali, politiche, religiose, economiche e sociali. Una piccola società, quella sammarinese, che sempre più chiaramente definisce la sua “libertas” come sottomissione al solo dominium eminens od onorario del suo Santo e al solo dominium utile o effettivo del suo Consiglio Grande e Generale.
Il Convegno Il Cinquecento sammarinese è aperto a tutti gli interessati e avrà luogo sabato 9 novembre presso la Sala Conferenze dell’Ente Cassa di Faetano (Strada delle Croce 48, Faetano RSM). Esso sarà articolato in due sessioni, una mattutina (8.45 – 12.00) e una pomeridiana (15.00 – 18.00).
Alla giornata parteciperanno importanti e prestigiosi relatori sia sammarinesi che italiani, tra i quali Diego Quaglioni dell’Università di Trento, Ivo Biagianti dell’Università di Siena, Paolo Costantino Pissavino dell’Università di Pavia. I relatori affronteranno diversi temi, dalla statutaria, alla cultura, all‘arte, all’architettura, con approfondimenti sulla situazione sociale ed economica cinquecentesca.
“Fin dal suo nascere – ha affermato il Presidente Maurizio Zanotti - l’Ente Cassa di Faetano ha impegnato energie e risorse per valorizzare la storia e le tradizioni del nostro popolo, nella convinzione che la storia della nostra Repubblica - della quale i documenti dell’Archivio costituiscono una preziosa testimonianza - sia la più grande ricchezza di San Marino e la sua conoscenza uno degli strumenti più efficaci per custodire ed accrescere l’identità e la consapevolezza di un popolo. Auspichiamo pertanto che il convegno e le nuove pubblicazioni possano essere un ulteriore contributo al raggiungimento di questo importante obiettivo.”
Le prime trascrizioni dei lavori consiliari della nostra Repubblica risalgono infatti al ‘500, più precisamente al 27 dicembre 1524. Perché proprio nel Cinquecento e non prima? Perché i primi registri raccolgono gli atti di tre Consigli (Arengo, Consiglio dei XII e Consiglio dei LX) in forma molto sintetica e solo in seguito illustreranno anche le questioni dibattute? Perché uno dei tre diventa il Consiglio Principe e Sovrano? Per rispondere adeguatamente a queste e a molte altre domande occorre leggere i testi. Ma si è pensato che un’ottima introduzione, uno stimolo e un aiuto alla comprensione della lettura potesse essere dato da un convegno di studi. Così la pubblicazione in internet del primo registro degli Atti del XVI secolo sarà contestuale al convegno. Un’occasione quindi per nuove ricerche e nuovi approfondimenti su un periodo sicuramente interessante ed importante, che annovera trasformazioni istituzionali, culturali, politiche, religiose, economiche e sociali. Una piccola società, quella sammarinese, che sempre più chiaramente definisce la sua “libertas” come sottomissione al solo dominium eminens od onorario del suo Santo e al solo dominium utile o effettivo del suo Consiglio Grande e Generale.
Il Convegno Il Cinquecento sammarinese è aperto a tutti gli interessati e avrà luogo sabato 9 novembre presso la Sala Conferenze dell’Ente Cassa di Faetano (Strada delle Croce 48, Faetano RSM). Esso sarà articolato in due sessioni, una mattutina (8.45 – 12.00) e una pomeridiana (15.00 – 18.00).
Alla giornata parteciperanno importanti e prestigiosi relatori sia sammarinesi che italiani, tra i quali Diego Quaglioni dell’Università di Trento, Ivo Biagianti dell’Università di Siena, Paolo Costantino Pissavino dell’Università di Pavia. I relatori affronteranno diversi temi, dalla statutaria, alla cultura, all‘arte, all’architettura, con approfondimenti sulla situazione sociale ed economica cinquecentesca.
“Fin dal suo nascere – ha affermato il Presidente Maurizio Zanotti - l’Ente Cassa di Faetano ha impegnato energie e risorse per valorizzare la storia e le tradizioni del nostro popolo, nella convinzione che la storia della nostra Repubblica - della quale i documenti dell’Archivio costituiscono una preziosa testimonianza - sia la più grande ricchezza di San Marino e la sua conoscenza uno degli strumenti più efficaci per custodire ed accrescere l’identità e la consapevolezza di un popolo. Auspichiamo pertanto che il convegno e le nuove pubblicazioni possano essere un ulteriore contributo al raggiungimento di questo importante obiettivo.”
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