La regia del dialogo in prosa critica, a tratti monologo drammatico, più maschile che altro... è di CECILIA FOTI protagonista dello spettacolo nella parte di LEI che soffre il suo LUI sino alle estreme conseguenze ben oltre la MORTE, acronimo 'naturale' della parola antica (greca e romana) AMOR e TE: l'AMORe può MORire? Lotta tra uomo e donna non necessariamente FEMMINICIDIO ma certo di sopraffazione umana e sentimentale sino all'annullamento di genere: FEMMINILE in questo caso... vince il MASCHIO ma la storia continua... ci dice l'autore e attore, SAVERIO LA RUINA, pluripremiato interprete teatrale e riconosciuto drammaturgo capace di “ironia di scena” per questo tradotto in tutta Europa.
Maschere, ghigno e gesti esagerati, al limite della macchietta di un uomo ridicolo agli occhi del mondo, in una tragedia che è donna: tristezza e malinconia agli occhi di DIO. Il pubblico in “sala partecipa e a volte interviene pretendendo risposte...” -ricorda l'attore e autore- che almeno in terra non ci sono, pensiamo noi, in platea.
fz
Maschere, ghigno e gesti esagerati, al limite della macchietta di un uomo ridicolo agli occhi del mondo, in una tragedia che è donna: tristezza e malinconia agli occhi di DIO. Il pubblico in “sala partecipa e a volte interviene pretendendo risposte...” -ricorda l'attore e autore- che almeno in terra non ci sono, pensiamo noi, in platea.
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