Monaco, 1943. Mentre la guerra di Hitler devasta l'Europa, un gruppo di coraggiosi studenti universitari incita alla resistenza contro Hitler e distribuisce volantini firmati la “Rosa Bianca”. Chiedono libertà per il popolo tedesco e la proiezione del film che prende il nome dal loro movimento diventa occasione per riflettere sugli stessi interrogativi che sollevarono i loro volantini.
All’ingresso nella sala del Castello di Domagnano la mostra dedicata ai giovani della Rosa Bianca, che cerca di approfondire le figure dei sei protagonisti, la loro amicizia.
Si raccontano attraverso citazioni da lettere e diari, fino a restituire – sullo sfondo della vita degli studenti universitari nella Germania nazionalsocialista, un racconto che apre al dialogo sulla possibilità di vivere la libertà in tutte le situazioni.
Fino alle lettere d'addio: perché Sophie, il fratello Hans gli amici vengono scoperti mentre distribuiscono volantini all’università: brevissimo il processo, scontato il verdetto. Affronteranno la condanna a testa alta, diventando l'emblema di chi non si è allineato con i carnefici, pagando con la vita il coraggio di una decisione.
Sara Bucci
All’ingresso nella sala del Castello di Domagnano la mostra dedicata ai giovani della Rosa Bianca, che cerca di approfondire le figure dei sei protagonisti, la loro amicizia.
Si raccontano attraverso citazioni da lettere e diari, fino a restituire – sullo sfondo della vita degli studenti universitari nella Germania nazionalsocialista, un racconto che apre al dialogo sulla possibilità di vivere la libertà in tutte le situazioni.
Fino alle lettere d'addio: perché Sophie, il fratello Hans gli amici vengono scoperti mentre distribuiscono volantini all’università: brevissimo il processo, scontato il verdetto. Affronteranno la condanna a testa alta, diventando l'emblema di chi non si è allineato con i carnefici, pagando con la vita il coraggio di una decisione.
Sara Bucci
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