Era l'11 luglio del 1995, quando Srebrenica venne occupata dalle truppe guidate da Ratko Mladic, che trucidarono circa 8.000 uomini e ragazzi bosniaco-musulmani. Un orrore che ogni anno, in questa data, viene ricordato al memoriale di Potocari: perché nulla di simile possa accadere ancora. E c'è una sorta di ponte ideale, uno “scambio infinito” tra questo luogo e la Repubblica di San Marino. 8 anni fa, alla Casa del Castello di Chiesanuova, venne affissa una targa, a ricordo dell'eccidio. Proprio qui si è recato l'Ambasciatore di San Marino in Bosnia-Erzegovina Michele Chiaruzzi, per mantenere vivo questo legame di solidarietà. L'ambasciatore di San Marino, in questa occasione, ha apposto alla targa 4 ramoscelli d'ulivo a simboleggiare la pace ritrovata tra le varie popolazioni della Bosnia. Proprio a Chiesanuova, dal 2001, furono ospitati i lavori di artisti oggi conosciuti in tutto il Mondo.
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