Spettacolo pazzo da amare alla follia o da rimanere interdetti, confessa un mattatore vero funambolo del palcoscenico, Alessandro Benvenuti dei mitici Giancattivi.
Balletto condito con le gambe delle Kessler sempre lunghissime e dolcissime… come Rosalinda Celentano che dopo il cinema di Gibson, nei panni del Demonio in "The passion", approda al teatro leggero ma non troppo con alcune figurazioni e quadretti scenici folli dalle visioni di Mr. Hyde, personalissime, messe in scena dall’estro di Sepe in una sarabanda di figurazioni fatte di musici, attori, ballerine e le gambe delle Kessler, appunto.
Visioni dal testo di Stevenson adattate al genio di Benvenuti e all’avvenenza tutta speciale di Rosalinda Celentano che balla e canta; allestimento e compagnia dell’Eliseo di Roma veramente di livello per non parlare delle musiche; dopo un mese di repliche a Roma in giro per l’Italia e in primissima nazionale a San Marino.
Il testo classico parla del dilemma del doppio da sé: il bene e il male sempre in conflitto. Doppiezza e ambivalenza sino alla bipolarità fanno parte della vita e della finzione confondendosi:- “ L’uomo non è veramente uno bensì veracemente due!”, parola di Stevenson-Jakyll e Sepe- Hyde. Nel video le interviste ad Alessandro Benvenuti e Rosalinda Celentano
fz
Balletto condito con le gambe delle Kessler sempre lunghissime e dolcissime… come Rosalinda Celentano che dopo il cinema di Gibson, nei panni del Demonio in "The passion", approda al teatro leggero ma non troppo con alcune figurazioni e quadretti scenici folli dalle visioni di Mr. Hyde, personalissime, messe in scena dall’estro di Sepe in una sarabanda di figurazioni fatte di musici, attori, ballerine e le gambe delle Kessler, appunto.
Visioni dal testo di Stevenson adattate al genio di Benvenuti e all’avvenenza tutta speciale di Rosalinda Celentano che balla e canta; allestimento e compagnia dell’Eliseo di Roma veramente di livello per non parlare delle musiche; dopo un mese di repliche a Roma in giro per l’Italia e in primissima nazionale a San Marino.
Il testo classico parla del dilemma del doppio da sé: il bene e il male sempre in conflitto. Doppiezza e ambivalenza sino alla bipolarità fanno parte della vita e della finzione confondendosi:- “ L’uomo non è veramente uno bensì veracemente due!”, parola di Stevenson-Jakyll e Sepe- Hyde. Nel video le interviste ad Alessandro Benvenuti e Rosalinda Celentano
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