La traduzione, che risente della pellicola sceneggiata da Goldman e del capolavoro letterario di King, è di Francesco Bianchi. Rimane una storia nera, claustrofobica e folle, di grande effetto anche sul palcoscenico: un orrore senza limiti recitato teatralmente in modo estremo... Un testo (scenggiatura e copione) senza tempo sulla mente contorta e l'stinto omicida di chi non sa amare neanche se stessa (i minimi termini per sopravvivere tra l'altro). Nella storia, lo scrittore Sheldon (Aldo Ottobrino) è perseguitato a morte dalla fan e infermiera mentalmente disturbata Annie Wilkes (Anna Scommegna). Soggetto già interpretato e diretto da Filippo Dini vincitore del Premio Le Maschere per il teatro. Grazie ai macchinisti e ai movimenti di scena lo spettatore si ritrova poco a poco dentro la rappresentazione interamente coinvolto come se leggendo il libro entrasse nel film.