Un docufilm proiettato all'imbrunire in questi giorni sui muri di Piazza Maggiore e sulla facciata della biblioteca Salaborsa. Online e sui social della Cineteca di Bologna. Un film con testimoni e famigliari dei professionisti epurati, promosso dalle comunità israelitiche e dal museo, in città, fino a domenica 31 gennaio. Personalità di spessore, scienziati e docenti d'origine ebraica come Enrico De Angeli, Giulio Supino e Guido Muggia. Uomini e donne costretti al silenzio o all'esilio dalle leggi fasciste sulla “falsa razza ebraica” del 1938, rastrellati per la loro fede israelitica. Persone uccise nel cuore o nei lager anche dal silenzio infame e connivente della gente in un micidiale misto (antisemitismo storico) di antigiudaismo e antiebraismo strisciante.
fz