L’obiettivo è consentire un incontro profondo tra il teatro e le persone - di ogni estrazione sociale - affinché queste ultime possano trovare, o ritrovare, quel senso di partecipazione alla comunità troppo spesso dimenticato in nome dell’interesse privato. E’ questa l’idea base della Summer School e del Festival della Cittadinanza Democratica: iniziative parallele e strettamente legate tra loro; un progetto del Dipartimento della Formazione dell’Università di San Marino, in collaborazione con la facoltà di Scienze della Formazione e l’Ufficio Attività Sociali e culturali del Titano. Oltre 30 gli iscritti alla Summer School: non solo studenti universitari, ma anche filosofi, sociologi, semplici cittadini. Nei 5 giorni di laboratorio, che prenderà il via giovedì, si confronteranno con gli artisti del festival teatrale. E i nomi sono importanti. Marco Paolini – che si esibirà venerdì – Ascanio Celestini e Gigi Gherzi. Il tema conduttore di questa terza edizione è “sconfinamenti”.
Uno dei docenti del laboratorio è Francesco Niccolini (uno dei più noti drammaturghi italiani) che sarà protagonista, giovedì sera, della lettura di un testo scritto in occasione della strage di via dei Georgofili del 1993. Lo accompagnerà un partner teatrale insolito: lo chef Ivan Fantini, che ha creato per l’occasione un circuito di 15 stazioni fisiche che accompagneranno la narrazione.
Gianmarco Morosini
Uno dei docenti del laboratorio è Francesco Niccolini (uno dei più noti drammaturghi italiani) che sarà protagonista, giovedì sera, della lettura di un testo scritto in occasione della strage di via dei Georgofili del 1993. Lo accompagnerà un partner teatrale insolito: lo chef Ivan Fantini, che ha creato per l’occasione un circuito di 15 stazioni fisiche che accompagneranno la narrazione.
Gianmarco Morosini
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