Basta sedersi e lasciarsi trasportare da proiezioni e ologrammi per entrare nel vivo della storia e della leggenda di San Marino. Un percorso multimediale che in 30 minuti attraversa i punti salienti dall’origine del monte Titano ai tempi odierni. Tre le tappe: area antica, moderna e contemporanea. Si parte da 25 milioni di anni fa, quando San Marino era sotto acqua, come testimoniano dei fossili di balenottera preistorica. Si passa dalla leggenda, che nel terzo secolo dopo Cristo, vuole lo scalpellino Marino, partito dall’isola di Arbe, come fondatore della prima città-Stato. Poi l’indipendenza e sovranità di San Marino lungo i secoli, mostrata con l’ausilio del video-mapping su un plastico del territorio, che ha dovuto attraversare le lotte fra Signorie e Principati, combattere le pretese dello Stato Pontificio. E poi il passaggio di Garibaldi e i suoi soldati che si rifugiano sul Titano, la protezione di Napoleone Bonaparte, la nascita del Regno d’Italia e il patto di buon vicinato. Le ferite della seconda guerra mondiale, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Il punto di forza di questo museo è la flessibilità delle nuove tecnologie che consentono costanti aggiornamenti. La storia di San Marino è il patrimonio più importante e più spendibile per lo Stato, secondo il segretario alla Cultura Belluzzi, fondamentale per la formazione dei suoi abitanti per lo sviluppo economico. Un museo che si inserisce perfettamente nel centro storico, che valorizza ulteriormente.
Nel Servizio l'intervista al Segretario al Turismo Federico Pedini Amati e a Verter Casali, storico