“Da tempo si chiedono grandi autori, Chagall è indubbiamente fra questi”. Non nasconde la propria soddisfazione il Segretario di Stato per la Cultura, Giuseppe Maria Morganti sull'opportunità di ospitare in territorio la mostra dedicata all'opera grafica di uno dei maestri dell'arte del Novecento. Mostra nel segno dell'internazionalizzazione, promossa sulla locandina in inglese, russo e cinese oltre che italiano e che aprirà i battenti a Palazzo Pergami Belluzzi. Lieta di vedere così incentivata la visita al Museo di Stato, il direttore Anna Simoncini. "Una iniziativa – spiega – nata su proposta del Centro Italiano per le Arti e la Cultura, insieme a Diffusione Italia International Group, in collaborazione con Giovanni Giulianelli e Loris Galeotti. Saranno esposte 180 opere, principalmente litografie, di cui 120 incentrate sulle illustrazioni della Bibbia – considerate il capolavoro di Chagall - a lui commissionate dallo storico mercante ed editore Vollard negli anni '30, e ultimate solo negli anni '50 con l'editore Teriade. A questa serie si aggiungono fogli sciolti realizzati per le celebri riviste “XX siecle”, “Derriere le Miroir” e “Vervè”. L'occasione, dunque, per celebrare anche altre figure mitiche del mondo dell'arte come Maegt e Gualtieri di San Lazzaro.
Il sogno, la disarticolazione del segno e delle forme, la cifra artistica, con cui Chagall riesce comunque ad essere perfetto, dando vita ad un insieme equilibrato, armonico: questa la grandezza della sua opera. Taglio del nastro domani, 9 luglio, alle 18 con ingresso gratuito. Dal 10 luglio il costo del biglietto sarà di 10 euro con una riduzione del 50% presentando la cartolina della mostra alla cassa. Ingresso gratuito da 0/14 anni e over 60. Nel video l'intervista a Vincenzo Sanfo (Presidente Centro Italiano per le Arti e la Cultura)
Silvia Pelliccioni
A proposito di spazi per l'arte, “entro il 2014 i lavori di ristrutturazione delle logge dei balestrieri saranno conclusi”. Lo ha annunciato il Segretario di Stato alla Cultura Morganti a margine della conferenza stampa di presentazione dell'esposizione dedicata a Chagall, riportando le rassicurazioni fornite dall'architetto Gino Zani. Avremo così un'area di 400 metri quadri di spazi espositivi da poter utilizzare. Il Segretario anticipa anche che la prima mostra da allestire nelle logge sarà dedicata all''architetto-ingegnere sammarinese Gino Zani, "nonno" dell'omonimo professionista cui è stato affidato l'attuale recupero. Sul progetto Tadao Ando, Morganti svela che, rispetto alla prima bozza il governo come committente "ha dato indicazioni più precise, in particolare, riferendosi al "recupero di un altro spazio importante, oggi inutilizzato quale il palazzo al di sotto del Giardino dei Liburni, "che era indicato nel progetto originale di Zani". Il piano di Ando era stato criticato come invasivo dalle opposizioni.
Il sogno, la disarticolazione del segno e delle forme, la cifra artistica, con cui Chagall riesce comunque ad essere perfetto, dando vita ad un insieme equilibrato, armonico: questa la grandezza della sua opera. Taglio del nastro domani, 9 luglio, alle 18 con ingresso gratuito. Dal 10 luglio il costo del biglietto sarà di 10 euro con una riduzione del 50% presentando la cartolina della mostra alla cassa. Ingresso gratuito da 0/14 anni e over 60. Nel video l'intervista a Vincenzo Sanfo (Presidente Centro Italiano per le Arti e la Cultura)
Silvia Pelliccioni
A proposito di spazi per l'arte, “entro il 2014 i lavori di ristrutturazione delle logge dei balestrieri saranno conclusi”. Lo ha annunciato il Segretario di Stato alla Cultura Morganti a margine della conferenza stampa di presentazione dell'esposizione dedicata a Chagall, riportando le rassicurazioni fornite dall'architetto Gino Zani. Avremo così un'area di 400 metri quadri di spazi espositivi da poter utilizzare. Il Segretario anticipa anche che la prima mostra da allestire nelle logge sarà dedicata all''architetto-ingegnere sammarinese Gino Zani, "nonno" dell'omonimo professionista cui è stato affidato l'attuale recupero. Sul progetto Tadao Ando, Morganti svela che, rispetto alla prima bozza il governo come committente "ha dato indicazioni più precise, in particolare, riferendosi al "recupero di un altro spazio importante, oggi inutilizzato quale il palazzo al di sotto del Giardino dei Liburni, "che era indicato nel progetto originale di Zani". Il piano di Ando era stato criticato come invasivo dalle opposizioni.
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