Per i ragazzi dei soggiorni culturali una giornata ricca di incontri. in mattinata un tuffo nelle tradizioni alla riscoperta delle loro radici storiche e identitarie con la lezione “La cucina contadina – Esperienze di vita”, a cura degli esperti del Consorzio Terra di San Marino, in Città presso la sede distaccata della Scuola Secondaria Superiore. In cattedra Arianna Serra la quale ha spiegato come in passato, al contrario di oggi, si mangiasse per sfamarsi e non per piacere.
Nel mondo rurale infatti i cibi non erano affatto salutari, era una cucina di recupero e ricca di calorie e grassi per affrontare il faticoso lavoro nei campi. L’alimentazione era quasi esclusivamente a base di pane, piada e polenta. A queste si affiancavano i legumi e verdure soprattutto verza e cavolo. Latte, formaggi e uova erano spesso destinati alla vendita o alla famiglia del proprietario terriero. Si mangiava infine poca carne.
Nel mondo rurale infatti i cibi non erano affatto salutari, era una cucina di recupero e ricca di calorie e grassi per affrontare il faticoso lavoro nei campi. L’alimentazione era quasi esclusivamente a base di pane, piada e polenta. A queste si affiancavano i legumi e verdure soprattutto verza e cavolo. Latte, formaggi e uova erano spesso destinati alla vendita o alla famiglia del proprietario terriero. Si mangiava infine poca carne.
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