La quinta edizione del Mese Dantesco promossa dalla Dante Alighieri San Marino giunge al capolinea.
Il pensiero è certamente quello di avere raggiunto ancora una volta tutti gli obbiettivi prefissati riconoscendo nel pubblico, nelle persone, una sensibilità sempre maggiore mista ad un desiderio di esibire questo interesse. Una citazione contemporanea può aiutare a comprendere il concetto : “L’essenziale, in questi tempi di povertà morale – disse Pablo Picasso - è creare entusiasmo”.
L’iniziativa dell’Associazione sammarinese ha fatto sua questa affermazione e si prepara alla presentazione dell’ultimo appuntamento, la cui attenzione è rivolta alla figura femminile che è divenuta presenza costante nella vita e nell’opera di Dante, Beatrice: l’amore per lei ha ispirato la Vita Nuova e sottende tutta la struttura narrativa della Commedia, realizzando l’impegno con cui il poeta ha concluso la sua prima opera: “dicer di lei quello che mai non fue detto d’alcuna”.
Mai promessa è stata così ampiamente rispettata: la giovane donna è divenuta l’origine e la guida di uno più mirabili viaggi che siano mai stati descritti in poesia. Superando la barriera della morte, Beatrice ha reso possibile l’esperienza di una dimensione eterna dell’amore e ha accompagnato al compimento del suo destino l’uomo in cui aveva destato, fin da quando era bambina, un così intenso sentimento.
Le tappe di questo amore, il suo potere salvifico e la sua dimensione soprannaturale saranno ripercorsi attraverso la lettura e il commento di alcuni testi danteschi ed accostati a scene del balletto russo ottocentesco La Bayadère (La danzatrice del tempio) in cui il protagonista può incontrare in una dimensione ultraterrena la donna amata e tragicamente scomparsa.
Il pensiero è certamente quello di avere raggiunto ancora una volta tutti gli obbiettivi prefissati riconoscendo nel pubblico, nelle persone, una sensibilità sempre maggiore mista ad un desiderio di esibire questo interesse. Una citazione contemporanea può aiutare a comprendere il concetto : “L’essenziale, in questi tempi di povertà morale – disse Pablo Picasso - è creare entusiasmo”.
L’iniziativa dell’Associazione sammarinese ha fatto sua questa affermazione e si prepara alla presentazione dell’ultimo appuntamento, la cui attenzione è rivolta alla figura femminile che è divenuta presenza costante nella vita e nell’opera di Dante, Beatrice: l’amore per lei ha ispirato la Vita Nuova e sottende tutta la struttura narrativa della Commedia, realizzando l’impegno con cui il poeta ha concluso la sua prima opera: “dicer di lei quello che mai non fue detto d’alcuna”.
Mai promessa è stata così ampiamente rispettata: la giovane donna è divenuta l’origine e la guida di uno più mirabili viaggi che siano mai stati descritti in poesia. Superando la barriera della morte, Beatrice ha reso possibile l’esperienza di una dimensione eterna dell’amore e ha accompagnato al compimento del suo destino l’uomo in cui aveva destato, fin da quando era bambina, un così intenso sentimento.
Le tappe di questo amore, il suo potere salvifico e la sua dimensione soprannaturale saranno ripercorsi attraverso la lettura e il commento di alcuni testi danteschi ed accostati a scene del balletto russo ottocentesco La Bayadère (La danzatrice del tempio) in cui il protagonista può incontrare in una dimensione ultraterrena la donna amata e tragicamente scomparsa.
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