Siamo ai mondiali di judo in Georgia dove l'iraniana Leila si gioca l'oro ( e la vita) sul tappeto giapponese di gara, Il tatami: un tonfo sordo rende muta la caduta di una donna. Il rischio di combattere con un'atleta israeliana spinge il governo dell'Iran a minacciare allenatrice e famiglie: il potere non si vede mai nel bianco/nero algido ma è presente in modo strisciante. Il conflitto con la tirannia sta nella scelta della disciplina sportiva basata sul rispetto per l'avversario nel gesto d'inchino del Rei e nel togliere lo hijab (copricapo di velo nero) per liberare i capelli...