“Premio apolitico, apartitico e aconfessionale” - è stato sottolineato -; che ha come focus permanente la difesa della libera informazione, diffusa in modo deontologicamente rigoroso. Ovvero i principi che Alberto Chezzi – prematuramente scomparso -, ha sempre portato avanti alla guida dell'Unione Sammarinese Giornalisti e Fotoreporters. La sua figura – ha sottolineato l'attuale Presidente Matteo Selleri, con la voce a tratti rotta dalla commozione – è una “medaglia che San Marino deve assolutamente esibire”.
La stessa presentazione un omaggio alla grande sensibilità artistica di Alberto. E ha colpito l'affetto intorno ai suoi familiari. Presenti la moglie Lorena, la figlia Matilde; proprio lei sarà presidente onorario della giuria qualificata che valuterà gli elaborati, che potranno riguardare ogni tema legato all'informazione.
Antonio Fabbri ha spiegato i tratti salienti del Premio; che avrà cadenza biennale, due categorie: San Marino e Italia. Ai vincitori un riconoscimento in denaro, e soprattutto una preziosa opera di Chezzi: “L'Ala”. Premiazione ad aprile 2025, quando si celebrerà il ventennale dell'USGI. Varie le realtà e le persone che hanno contribuito all'iniziativa; patrocinata dall'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia-Romagna, da Unarga e dalla Consulta per l'Informazione. In qualche modo Alberto “è qui con noi”, ha sottolineato il Presidente Roberto Chiesa.
Nel servizio le interviste a Matteo Selleri (Presidente USGI) e Roberto Chiesa (Presidente Consulta per l'Informazione RSM)