Talento e competenza: il futuro di San Marino passa da qui, dall'eccellenza dell'istruzione alla passione per le arti che diventa ragione di vita. I sei giovani sammarinesi che hanno beneficiato del Fondo per l'eccellenza promosso dall'Ente Cassa di Faetano s'incontrano per presentare alla comunità i loro percorsi all'estero e al contempo conoscersi anche per creare una solida rete di contatti. E perché no, partire dall'esperienza di ciascuno, dal loro “sguardo nuovo” sul mondo per lanciare idee e contributi utili alla crescita del Paese. Raffaele Angelini, ad esempio, da 4 anni vive a Barcellona, frequenta la scuola internazionale di teatro dove sta conseguendo, grazie al sostegno del Fondo, la specializzazione in Teatro fisico. Laura Broccoli si dedica, invece, alle Neuroscienze e sta portando avanti a Mannheim, in Germania, uno studio analitico sui meccanismi neurologici che si innescano nei soggetti alcolisti. Per Annalisa Stacchini due lauree fatte fruttare al meglio nell'ambito di uno stage in Metodologia statistica presso l'Università cattolica di Louvain in Belgio: lavora su come intersecare i due metodi frequentista e bayesiano per una analisi approfondita dei dati e delle motovazioni alla base dei comportamenti. Con Martina Conti si torna alle arti. Ballerina professionista dal 2003, sta frequentando un Master in Performance Design and Practice presso la University of Arts di Londra. Nell'illustrare il suo percorso artistico non manca di sottolineare i risvolti economici dell'arte. La grande passione per la danza anche nella vita della giovanissima Virginia Ercolani, che in collegamento Skype da New York ha parlato del corso annuale di perfezionamento che sta frequentando alla Joffrey Ballet School. Negli Stati Uniti, grazie al contributo dell'Ente Cassa, anche Fabio Pazzini ma per conseguire il Master of Law in diritto bancario e finanziario presso la New York University. “Siamo in costante contatto con i ragazzi legati al Fondo – ha dichiarato il Presidente Maurizio Zanotti - ci aggiornano sul loro percorso, sui loro traguardi e sulle loro difficoltà. La Convention nasce proprio per potenziare e valorizzare l’aspetto della relazione e della “rete”. Man mano che passeranno gli anni siamo convinti che questo lavoro porterà grandissimi frutti”.
sp
sp
Riproduzione riservata ©