Un argomento 'sensibile' che coinvolge la famiglia e l'educazione da trattare con le pinze perché la violenza sessuale a scuola su una minore da parte di un 'branco' di altri minorenni non può essere! Per mamma e papà: “sono poco più che bambini...” (pure la vittima d'altronde). La palestra come un'aula di tribunale dove l'accusa è l'austera preside (le prove in video sui telefonini e social) e gli accusati genitori e figli. L'educazione è fisica (negli spazi sportivi) e sopratutto morale (in casa e negli spazi sociali) ma di questi tempi è miseramente virtuale... la questione del dramma in una stanza è sulla COLPA (e la reprimenda) generazionale, educativa, e sul senso del perdono che non c'è (non sussiste, proprio) in una parola, la domanda è sulla libertà, quella vera.