La sua 'Storia d'Italia' è considerata uno dei testi fondamentali per la storiografia contemporanea. Proprio la storia fu la disciplina di riferimento di Corrado Vivanti. Dall'analisi delle lotte di religione in Francia nel '500 alla lettura di personaggi come Niccolò Machiavelli, Vivanti fu anche studioso della comunità ebraica italiana.
Lui stesso aveva origini ebraiche. Nato a Mantova nel 1928, studiò in Italia e all'estero, visse per un periodo in Israele e con il Titano ebbe un legame particolare: fu uno dei fondatori della Scuola di studi storici. L'Ateneo lo ha ricordato con un pomeriggio di lezioni.
Un ricordo che passa anche attraverso i gesti, con la donazione all'Università di un fondo librario in parte dedicato al movimento operaio italiano. Vivanti potrebbe essere inquadrato in quella classe di intellettuali del passato che non facevano segreto delle proprie idee politiche, con una militanza nel PCI.
Mauro Torresi
Nel servizio, le interviste a Luciano Canfora (direttore Scuola di studi storici) e a Walter Barberis (presidente Giulio Einaudi Editore)
Lui stesso aveva origini ebraiche. Nato a Mantova nel 1928, studiò in Italia e all'estero, visse per un periodo in Israele e con il Titano ebbe un legame particolare: fu uno dei fondatori della Scuola di studi storici. L'Ateneo lo ha ricordato con un pomeriggio di lezioni.
Un ricordo che passa anche attraverso i gesti, con la donazione all'Università di un fondo librario in parte dedicato al movimento operaio italiano. Vivanti potrebbe essere inquadrato in quella classe di intellettuali del passato che non facevano segreto delle proprie idee politiche, con una militanza nel PCI.
Mauro Torresi
Nel servizio, le interviste a Luciano Canfora (direttore Scuola di studi storici) e a Walter Barberis (presidente Giulio Einaudi Editore)
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