REEVS-WICK è una bomba di scena in quasi-guerra con tutti per riscattar se stesso: senza amici e strapieno di nemici prepara la IV parte della saga con pochi dialoghi e molta azione conquista il pubblico anche grazie a fotografia e montaggio. L'attore americano è un performer maturo e fisicamente tosto, ormai (grosso il giusto e statuario nei movimenti: zoppica e gigioneggia con ironia da far sorridere). La storia è sempre quella: l'eroe-sicario (immancabile giacca e cravatta) non è pensionabile... ha una taglia multimilionaria sul collo. Deve riscattarsi dalla scomunica della TAVOLA ALTA mafiosa orientale e solo alcune donne lo aiutano per il resto si arrangia a colpi di judo e jiu-jitsu per 130 minuti il suo kung-fu all'americana fa pensare a John Woo. Lotta e botte da orbi alla New York Library, Casablanca e Grand Central Station. Finalone spezzato in “CLIFFHANGER” ( stop brusco, mozzafiato, stacco secco, che rimanda al 2020!?).
fz