Più che una relazione introduttiva è stato un commiato quello di Giovanni Ghiotti che lascia la guida della CSdL dopo cinque mandati consecutivi. Un commiato dal ponte di comando, ma non dall’organizzione visto che Ghiotti si candida al consiglio confederale e si mette a disposizione per eventuali collaborazioni future. Nel breve intervento di fronte ai delegati ha tracciato un’analisi severa della situazione che sta affrontando il paese, con il vertiginoso aumento della cassa integrazione, della disoccupazione, del debito pubblico a cui si aggiungono le difficoltà del sistema finanziario e dei rapporti con l’Italia.
Giuliano Tamagnini, unico candidato alla successione di Ghiotti, ha poi preso la parola per la relazione introduttiva. Il filo conduttore è il titolo dell’assise “Il lavoro al primo posto” e l’orizzonte indicato è quello dell’Europa. Per Tamagnini la strada dev’essere quella dell’adesione negoziata all’Unione Europea e per recuperare il rapporto con l’Italia bisogna isolare chi, dall’interno, ha alimentato il sistema del sotterfugio e delle furberie arricchendosi alle spalle dei sammarinesi onesti. Una relazione a tutto campo quella di Tamagnini che intende, con la CSdL, dare una nuova speranza ai lavoratori, ai pensionati al paese intero. Critico il giudizio sul governo e se la situazione non cambia meglio quindi andare alle urne. “Mettiamoci allora in cammino con grande dignità e determinazione – ha concluso Tamagnini – con forti delle nostre idee per andare a conquistare il nostro futuro”.
Luca Salvatori
Giuliano Tamagnini, unico candidato alla successione di Ghiotti, ha poi preso la parola per la relazione introduttiva. Il filo conduttore è il titolo dell’assise “Il lavoro al primo posto” e l’orizzonte indicato è quello dell’Europa. Per Tamagnini la strada dev’essere quella dell’adesione negoziata all’Unione Europea e per recuperare il rapporto con l’Italia bisogna isolare chi, dall’interno, ha alimentato il sistema del sotterfugio e delle furberie arricchendosi alle spalle dei sammarinesi onesti. Una relazione a tutto campo quella di Tamagnini che intende, con la CSdL, dare una nuova speranza ai lavoratori, ai pensionati al paese intero. Critico il giudizio sul governo e se la situazione non cambia meglio quindi andare alle urne. “Mettiamoci allora in cammino con grande dignità e determinazione – ha concluso Tamagnini – con forti delle nostre idee per andare a conquistare il nostro futuro”.
Luca Salvatori
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