Quasi 20mila lavoratori senza contratto, coi dipendenti del settore industriale che dalla fine del 2008 non vedono il rinnovo. L’Assoindustria non firmò l’intesa, poi decise di applicare aumenti unilateralmente. E’ da allora che i rapporti sono tesi, ma mentre la Cdls cerca di riannodare i contatti, per portare a casa qualcosa, la Csdl ha alzato i toni della polemica quando è arrivato il decreto Mussoni. “Abbiamo detto – spiega infatti Marco Tura, segretario Cdls – che prima della ratifica in legge siamo disposti a discutere il decreto, a patto che parallelamente si sottoscrivano i contratti”. “Noi il decreto non vogliamo nemmeno discuterlo – è la posizione molto più critica di Giuliano Tamagnini, Csdl – perché ci rimanda indietro di mezzo secolo. I contratti invece vanno firmati a prescindere, anzi dovevano essere già firmati, noi abbiamo proposto una piattaforma minima, che chiede l’inflazione, meno di questo cosa vorrebbero darci, l’elemosina?”, conclude. I presupposti di una trattativa pacifica dunque sembrano minati dalle fondamenta. Un nuovo incontro, dopo quello del mese scorso, non è ancora stato fissato. Resta da vedere chi si presenterà.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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