E’ una lunga serie di conti in rosso. Fa eccezione solo l’energia elettrica. L’Azienda di Stato per i servizi si prepara a chiudere il bilancio del 2006 con una lunga lista di segni meno. La perdita più consistente, da 1 a 2 milioni di euro (dipende dal freddo che farà nei prossimi mesi) la registra l’erogazione del gas metano. L’azienda spende 20 milioni all’anno per portarlo nelle nostre case, con tariffe ferme dal 1999. Da gennaio ad oggi, la materia prima ha avuto un incremento di circa il 20% e il contratto per acquistarla è indicizzato. Bilancio in rosso di circa 1 milione di euro per l’acqua, anche perché si prevedevano aumenti tariffari che non ci sono stati. E sempre per l’acqua il bilancio dello Stato ha stanziato, per il prossimo anno, 3 milioni di euro per rifare la centrale di potabilizzazione di Galavotto. Solo l’energia elettrica porta soldi nelle casse dell’azienda che a fronte di una spesa di circa 20 milioni di euro (tenendo conto dell’acquisto, degli investimenti e della mano d’opera) prevede entrate per 24milioni e mezzo. Ma l’elenco delle perdite prosegue con l’igiene urbana che segna un passivo di 1 milione 200mila euro, i trasporti pubblici che perdono 1 milione all’anno e addirittura il macello pubblico che ha il conto in rosso per 250mila euro. Infine, una curiosità: si stanno rinnovando i mezzi di trasporto pubblico e da gennaio 2007 cominceranno a circolare gli autobus color argento metalizzato che andranno gradualmente a sostituire gli attuali color arancio.
Riproduzione riservata ©