Non una semplice conferenza con interventi asettici su progetti astratti ma una serata che si rivela “riunione di lavoro” con riflessioni sullo stato dell'arte, nel settore dell'energia da fonti rinnovabili, e per ragionare in prospettiva.
"Siamo riusciti a raggiungere i primi posti al mondo come watt pro capite - afferma Luciano Zanotti, Presidente AER - perché la cittadinanza ci ha creduto. Adesso comincia a muoversi anche la Pa e le industrie. Questo garantirà lavoro e sviluppo per i prossimi anni"
AER mette insieme istituzioni ed esperti, sammarinesi e italiani per guardare al futuro. La legge del 2008 da cui tutto è partito, i Piani Energetici Nazionali che si sono succeduti, le successive implementazioni nel punto del Segretario Stefano Canti. "I risultati sono sotto gli occhi di tutti - dice il Segretario - negli anni si sono fatti dei grandi passi in avanti verso l'efficientamento energetico della Repubblica. Abbiamo bisogno di queste persone perché è il futuro".
Scambio a regime speciale, scambio sul posto, la possibilità di creare energia in un punto e consumarla in un altro attraverso impianti a distanza, queste le peculiarità che distinguono il modello sammarinese. Che poggia sulla sinergia con l'Azienda dei Servizi. "Abbiamo raggiunto - fa sapere il Direttore AASS, Raoul Chiaruzzi - oltre 25 megawatt di potenza installata fotovoltaica che sono oltre l'8% della produzione energetica nazionale. E' un gradissimo risultato quindi. 15 anni non c'era produzione autonoma della Repubblica e dunque soprattutto negli ultimi anni, con l'aumento delle bollette, abbiamo avuto una "esplosione" nella realizzazione degli impianti".
Da incentivare lo sviluppo di impianti solari sui tetti, sia pubblici che privati. "Nel PEN pubblicato a giugno 2023 - ricorda Marco Affronte, Presidente Autorità per l'Energia - diamo alcune indicazioni: ad esempio cercare di fare in modo che un cittadino che produce più energia di quella che consuma in casa, ecco l'eccesso - adesso ha il vantaggio di poter utilizzare per lo scambio sul posto, ma potrebbe esserci anche una tariffa che consente di rivendere quella energia ad AASS ad un prezzo vantaggioso per l'Azienda ma anche per il cittadino che in qualche modo guadagna dall'energia in più che produce".
“Siamo stati dei precursori – puntualizza Samuele Forcellini, progettista AER – abbiamo tantissime energie non solo rinnovabili ma umane. Proviamo a diventare innovatori, per esportare le nostre conoscenze all'esterno”. Suggestione che è tra gli obiettivi principali emersi durante la serata, ovvero il trasferimento del know-how acquisito in 15 anni, in primis all'Italia.
E poi c'è la finanza che “deve fare di più e deve cercare di canalizzare investimenti allo scopo”. “Si lavora – annuncia Marco Felici di NT Capital SG - per la costruzione entro fine anno di un fondo chiuso che investa su asset che abbiano impatto sulla collettività, e l'autosufficienza energetica è uno di questi”.
Sullo sfondo i nuovi scenari che si aprono con la firma dell'accordo di associazione con l'Ue. Cosa cambierà? "Non vi sono delle modifiche sostanziali al nostro assetto energetico - conferma Gerardo Giovagnoli, segretario Psd e promotore della legge del 2008 - intanto l'aspetto strutturale cioè di aver una Azienda dei Servizi che si occupa di tutte le utility, dall'energia elettrica al gas, alla distribuzione idrica, quindi questo modello rimarrà tale e quale, ci sarà eventualmente una rivisitazione tra 10 anni ma non credo che cambieranno i presupposti e quindi di manterrà stato di monopolio pubblico".
Tra gli aspetti da migliorare indicata la gestione rifiuti. Quali suggerimenti per una piccola comunità? Per Tiziano Brembilla, Presidente Assorecuperi Italia la chiave è riciclare.
Nel video le interviste a Luciano Zanotti, Presidente AER; Stefano Canti, Segretario di Stato per il Territorio e l'Ambiente; Raoul Chiaruzzi, Direttore AASS; Marco Affronte, Presidente Autorità per l'Energia; Gerardo Giovagnoli, segrario Psd e promotore della legge n.72/2008; Tiziano Brembilla, Presidente Assorecuperi Italia.