Bilancio positivo per l'aeroporto internazionale 'Federico Fellini' di Rimini e San Marino che ha chiuso la stagione estiva - periodo che va dal 26 marzo al 27 ottobre - con 264.793 passeggeri e una crescita del 3,5% sullo stesso periodo del 2017.
Sono stati 185.718 i passeggeri da mercati extra europei, con una flessione di circa il 15% rispetto all'estate 2017. Si tratta di mercati che pesano circa il 70% del portafoglio complessivo (lo scorso anno era l'86%) e il solo mercato russo, con 144.924 passeggeri, che rappresenta circa il 55% del traffico (lo scorso anno il 73,1%), ha registrato un calo di circa 42 mila passeggeri (-22,5% ).
Tra le cause della riduzione, la perdita dei quattro voli Ural che si sono spostati a Bologna (circa 27 mila passeggeri sulla base dei dati 2017), ma anche la crisi finanziaria e valutaria del mercato russo che ha ridotto la capacità di spesa dei turisti. A questo si aggiunge la concomitanza dei campionati mondiali di calcio, che, a detta degli esperti hanno trattenuto i turisti russi all'interno del Paese. Una crescita del 120% si è registrata invece nei 79.075 passeggeri da mercati europei. Il loro peso è di circa il 30% del portafoglio complessivo (nel 2017 era il 14%).
Sono stati 185.718 i passeggeri da mercati extra europei, con una flessione di circa il 15% rispetto all'estate 2017. Si tratta di mercati che pesano circa il 70% del portafoglio complessivo (lo scorso anno era l'86%) e il solo mercato russo, con 144.924 passeggeri, che rappresenta circa il 55% del traffico (lo scorso anno il 73,1%), ha registrato un calo di circa 42 mila passeggeri (-22,5% ).
Tra le cause della riduzione, la perdita dei quattro voli Ural che si sono spostati a Bologna (circa 27 mila passeggeri sulla base dei dati 2017), ma anche la crisi finanziaria e valutaria del mercato russo che ha ridotto la capacità di spesa dei turisti. A questo si aggiunge la concomitanza dei campionati mondiali di calcio, che, a detta degli esperti hanno trattenuto i turisti russi all'interno del Paese. Una crescita del 120% si è registrata invece nei 79.075 passeggeri da mercati europei. Il loro peso è di circa il 30% del portafoglio complessivo (nel 2017 era il 14%).
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