Grecia ancora sulla graticola almeno fino a lunedì, quando un nuovo Eurogruppo tenterà di raggiungere quell'accordo per sbloccare gli aiuti che la Germania ha mandato all'aria. L'intransigenza di Berlino, già ammorbidita ieri dalla stessa Merkel, ha mandato a monte anche la trattativa con il Fondo monetario internazionale per rendere il debito di Atene più sostenibile. Ma per la cancelliera ci sono "buone chance" per un’intesa lunedì, che sblocchi il pagamento dei 44 miliardi entro il 5 dicembre, e la Grecia torna a sperare. Cosa è andato storto, lo spiega il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble: "Con gli altri ministri abbiamo diverse opinioni su come far fronte alle nuove necessità finanziarie del Paese" – ha detto, ovvero, su come riempire il nuovo buco dei conti che si è creato dopo aver concesso più tempo per rientrare dal deficit. Circa 15 miliardi di euro da qui al 2014 (e altrettanti entro il 2016) che vanno trovati giocando sulle scadenze del debito o sul taglio degli interessi sui prestiti, ma senza mai nemmeno pensare di riaprire i cordoni della borsa che ormai l'Europa ha messo via.
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