'Sulla questione Alitalia bisogna dire la verità: non ci sono le condizioni per una nazionalizzazione', ha detto il premier Paolo Gentiloni aggiungendo che 'il governo si sente impegnato a difendere lavoratori, utenti, contribuenti e cittadini per non disperdere risorse e asset della compagnia'. Il ministro dello sviluppo economico Calenda parla di 'un prestito ponte dallo Stato, intorno ai 300-400 milioni per assicurare sei mesi di gestione; nel Pd Orfini chiede di 'verificare ogni possibile alternativa' al fallimento e da Fi Martusciello ipotizza aiuti di Stato. Interviene anche la Cei con il segretario generale mons. Galantino che richiama le responsabilità di chi 'rifiutò l'alleanza con Air France e Klm'. Preoccupazione fra i passeggeri abituali per la sorte dei circa 20mila dipendenti.
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