"Data l'impossibilità di procedere alla ricapitalizzazione", il Consiglio di amministrazione Alitalia "ha deciso di avviare le procedure previste dalla legge e ha convocato un'assemblea dei soci per il 27 aprile al fine di deliberare sulle stesse". E' quanto si legge in una nota della compagnia. Il Cda era stato convocato ieri dopo la vittoria del no al termine del referendum sul preaccordo firmato al Mise tra azienda e sindacati. Il CdA di Alitalia "ha preso atto con rammarico della decisione dei propri dipendenti di non approvare il verbale redatto da azienda e rappresentanze sindacali che – continua la nota - avrebbe sbloccato un aumento di capitale da 2 miliardi utilizzabili per il rilancio".
Sono stati 6.816 - il 67% - i lavoratori che hanno votato no, a fronte dei 3.206 sì. "I lavoratori Alitalia hanno bocciato il piano di salvataggio perché nessuno ha mai pensato che potesse funzionare", ha affermato Marco Veneziani, leader dell'Associazione nazionale piloti secondo cui il piano "avrebbe portato avanti la compagnia per 8-9 mesi". "Il Commissario - ha concluso - farà molto meglio degli attuali azionisti e manager". Ora l'ipotesi più verosimile è che venga chiesto al governo la nomina di un commissario straordinario che accompagni l’azienda verso il suo approdo più probabile: la vendita, magari ai tedeschi di Lufthansa.
Sono stati 6.816 - il 67% - i lavoratori che hanno votato no, a fronte dei 3.206 sì. "I lavoratori Alitalia hanno bocciato il piano di salvataggio perché nessuno ha mai pensato che potesse funzionare", ha affermato Marco Veneziani, leader dell'Associazione nazionale piloti secondo cui il piano "avrebbe portato avanti la compagnia per 8-9 mesi". "Il Commissario - ha concluso - farà molto meglio degli attuali azionisti e manager". Ora l'ipotesi più verosimile è che venga chiesto al governo la nomina di un commissario straordinario che accompagni l’azienda verso il suo approdo più probabile: la vendita, magari ai tedeschi di Lufthansa.
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